Novità Settembre 2021 – Detrazione Fiscale – Sconto in fattura – Cessione del credito
Finita l’estate arrivano interessanti modifiche alla normativa che regola il Superbonus 110 relativamente a beneficiari e categorie catastali.
Vediamo le principali.
SCADENZA
La prima buona notizia è che il SUPERBONUS 110% è stato confermato e sarà prorogato al 2023. Lo prevede la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza, NADEF, discussa dal Consiglio dei Ministri che siè tenuto questa mattina, 29 Settembre, e che sarà confermato nella Legge di Bilancio 2022.
In attesa delle nuove scadenze, vediamo le attuali già prorogate rispetto a quella iniziale, sono differenziate; vediamole nello specifico:
– 30 Giugno 2022 è la scadenza per gli edifici unifamiliari;
– 31 Dicembre 2022 è la scadenza per gli interventi eseguiti su edifici plurifamiliari (max 4 unità) purchè il 60% dei lavori sia stato effettuato entro il 30 Giugno 2022;
– 31 Dicembre 2022 è il termine ultimo per gli interventi riguardanti i condomini;
– 31 Dicembre 2023 se i beneficiari sono IACP ed enti simili, purchè al 30 Giugno 2023 il SAL abbia raggiunto almeno il 60% dei lavori al 30 Giugno 2022
RICHIESTA SEMPLIFICATA
Questa è una novità introdotta già ad inizio estate. Viene di fatto abolito lo stato legittimo dell’immobile. E’ una misura volta ad ampliare il numero delle richieste, fino a quel momento limitate proprio a causa della burocrazia legata alla richiesta.
E’ quindi stato introdotto il modulo CILA-superbonus, scaricabile qui, che prevede l’inserimento solo delle informazioni essenziali.
Proprio grazie a questa ed altre semplificazioni il numero di adesioni al Superbonus 110 è in netto incremento.
FOTOVOLTAICO ANCHE SE IN EDIFICIO DIVERSO DA QUELLO DEGLI ALTRI LAVORI
Con risposta 614/2021 l’Agenzia delle Entrate ha confermato la possibilità di usufruire delle agevolazioni previste dall’Ecobonus 110 per ciò che riguarda l’impianto fotovoltaico, anche in caso questo sia installato in edificio adiacente o diverso da quello oggetto degli interventi dell’Ecobonus.
Questo è possibile perchè, come chiarisce l’Agenzia delle Entrate, le agevolazioni del Superbonus 110 si applicano all’installazione dell’impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica dell’edificio oggetto di Ecobonus 110. Allo stesso modo beneficiano delle agevolazioni anche le installazioni, contestuali o successive, di sistemi di accumulo integrati nell’impianto di cui sopra.
L’Agenzia delle Entrate conclude sottolineando che ” nel presupposto che sussistano tutti i requisiti previsti per la fruizione della normativa agevolativa e, in particolare, che venga effettivamente realizzato un intervento trainante sull’edificio che verrà servito dall’impianto fotovoltaico – l’Istante possa fruire del Superbonus per tale intervento anche quando l’installazione, come nel caso in esame, è effettuata su un edificio diverso da quello oggetto degli interventi agevolati su cui detiene la comproprietà dell’area necessaria all’installazione stessa.”
ECOBONUS 110% – LE PRIME NOTIZIE.
Il DL 34/2020 (così detto Decreto Rilancio contente l’Ecobonus) è stato convertito in legge il 16 Luglio 2020.
Dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ci sono trenta giorni di tempo per emanare il decreto attuativo del MISE e la circolare con le linee guida dell’Agenzia delle Entrate.
Per ciò che riguarda l’Ecobonus vediamo quali sono e come funzionano i vantaggi.
Ciò che ha ha reso interessante da subito l’Ecobonus 110 o Superbonus è la straordinarietà dei vantaggi che offre.
Lo sconto in fattura e la cessione del credito sono un’assoluta novità rispetto agli ecobonus 65% e 50%.
Vediamo in che cosa consistono e in che modo è possibile accedere a questi vantaggi.
Detrazione Fiscale
Si tratta di un’agevolazione già presente negli altri ecobonus: in sostanza una riduzione (compensazione) delle rate delle imposte. L’importo si recupera in cinque rate annuali di uguale importo.
Sconto in fattura
E’ la vera novità e anche la più appetibile di questo Ecobonus; quella che ha richiamato l’attenzione di tutti. In pratica consente di ottenere uno sconto immediato sulla fattura dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica da parte dell’impresa che esegue i lavori. L’impresa, da canto suo, potrà scegliere tra due possibilità: trasformare lo sconto effettuato in detrazione fiscale oppure cederlo ad un istituto di credito o ad un intermediario finanziario.
Il vantaggio dei privati (ma anche dei condomini che possono accedere all’Ecobonus 110) è che possono effettuare i lavori di ristrutturazione a prezzi molto vantaggiosi o gratis; le aziende esecutrici hanno il vantaggio di incassare il credito fiscale del 10 % sui lavori eseguiti.
Cessione del credito
La cessione del credito è disciplinata dall’art. 121 del Decreto Legge 34 del 18 Maggio 2020 : “Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile”.
L’ art. decreta la possibilità di “trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari”.
Il credito verrà ceduto all’azienda esecutrice che lo userà a sua volta per incassarlo subito trasferendolo a un’impresa più grande o a una banca, oppure lo terrà per sé per pagare meno tasse.
In attesa di conoscere i dettagli tecnici esecutivi dalla Agenzia delle Entrate i principali gruppi bancari si stanno già muovendo in questo senso.
Norme in arrivo
Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale arriveranno:
provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con le regole sullo sconto in fattura e la cessione del credito, che deve essere approvato entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge; la circolare attuativa risponderà a tutti gli interrogativi che inevitabilmente questo strumento sta ponendo.
decreto sui tetti di spesa e i massimali di costo degli interventi, su cui i professionisti dovranno basarsi per il rilascio delle asseverazioni;
decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) con le modalità di trasmissione delle asseverazioni all’Enea, da approvare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge
Di sicuro si tratta di uno strumento valido che dà speranza a molti settori e ai singoli cittadini ma per capire quale sia la portata di questa misura non ci resta che attendere ancora un mesetto.